La mesoterapia è una metodica ideata dal medico francese Michel Pistor nel 1958, che consiste in una serie di iniezioni intradermiche attraverso le quali vengono iniettati un insieme di farmaci a dosi molto piccole e molto diluiti. Queste iniezioni vengono spesso fatte sui punti di agopuntura per sfruttare l’effetto riflessogeno della mesoterapia e conseguente stimolazione di neuro-mediatori e neuro-modulatori che attivano il microcircolo.
Il meccanismo che sfrutta la mesoterapia è quello biochimico-farmacologico, che dipende dalle caratteristiche farmacologiche delle sostanze impiegate (antalgico, antiinfiammatorio, flebo-trofico, lipolitico).
Infine il meccanismo tissutale permette di stimolare le strutture terminali nervose della cute, di determinare uno stimolo immunologico e una riparazione tissutale che porta ad una cute più rivitalizzata ed elastica.
I vantaggi della mesoterapia consistono nell’impiego di una minore quantità di farmaco totale, da una bassa tossicità sistemica, prolungata persistenza del farmaco in loco, intensa stimolazione cutanea, azione sintomatico-terapeutica.
Le indicazioni principali della mesoterapia sono rappresentate dalla cellulite e adiposità localizzata, flebopatie, dolori articolari di origine reumatica e post- traumatica. Solitamente le sedute si eseguono ogni 7-14 giorni.
Per Carbossiterapia si intende l’impiego a scopo terapeutico dell’anidride carbonica somministrata allo stato gassoso per via sottocutanea e intradermica. La CO2 viene somministrata tramite microiniezioni sottocutanee in sedi diverse e a dosi variabili; si possono utilizzare aghi di piccolissima sezione (30 G) per minimizzare la traumaticita’ ed il fastidio al paziente. Il trattamento è sicuro per il paziente poiché l’anidride carbonica è atossica e non provoca embolia; è compatibile con l’organismo umano che la produce costantemente e la elimina tramite il sistema venoso per via polmonare. La CO2 è un normale metabolita cellulare e possiamo, a ragione, definirla un FARMACO NATURALE. Gli effetti collaterali sono una modesta dolorabilità locale, fugace, e talvolta sensazione di arto pesante e lieve crepitio sottocutaneo; rara è la comparsa di piccoli ematomi; l’intensità di tali effetti collaterali è estremamente ridotta nei protocolli di terapia della cellulite.
Studi e ricerche cliniche universitarie hanno dimostrato che l’anidride carbonica ha effetto:
INDICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA:
La quantità globale di anidride carbonica erogata è variabile a seconda della zona trattata (da pochi c.c. al viso a 2000 c.c. per gli arti inferiori). La durata del trattamento è di circa trenta minuti, la frequenza consigliata è di una volta alla settimana e spesso per sfruttare un meccanismo sinergico viene fatta precedere da altre metodiche quali la Bioquantica o il linfodrenaggio.
La Bioquantica è un innovativo metodo di biorivitalizzazione e tonificazione cutaneo-muscolare che utilizza l’emissione di micro-correnti indicizzate a livello cellulare. Queste stimolano ed aumentano la funzionalità dei mitocondri e sono in grado di riportare le cellule danneggiate ad una perfetta funzionalità. Esse sono efficaci nella stimolazione del tessuto connettivale con formazione di fibre collagene ed elastiche.
In parole semplici è un sistema altamente tecnologico che serve a ripristinare le forme dell’addome, glutei, gambe e seno agendo su tre fattori principali: gonfiore, cellulite e rilassamento.
Infine il programma soft-lifting viso permette di riscoprire il fascino di una pelle tonica, compatta e luminosa.
E’ indicata per la depilazione progressivamente definitiva, per il fotoringiovanimento, il trattamento delle iperpigmentazioni, della couperose e della rosacea.
Stimola la produzione di collagene migliorando la compattezza e l’elasticità della pelle e determina uno schiarimento delle macchie dando maggiore luminosità al viso. I sistemi IPL (Intense Pulsed Light), lavorano sugli stessi principi di energia luminosa dei L.A.S.E.R.: la luce emessa viene assorbita all’interno di cellule bersaglio di un determinato colore presenti nella pelle. L’energia luminosa viene convertita in energia termica raggiungendo risultati in una specifica area bersaglio. E’, a differenza del L.A.S.E.R., una tecnica non aggressiva che ha il vantaggio di un recupero immediato (procurando solo un lieve rossore) dell’attività sociale e lavorativa.
L’apparecchiatura che utilizzo possiede un sistema di raffreddamento aria-acqua estremamente efficace che a contatto con la pelle determina una eccellente tollerabilità da parte del paziente. La potenza della macchina permette tempi di emissione molto ravvicinati e quindi una rapida esecuzione del programma terapeutico.
L’apparecchiatura che utilizzo, UltraCavity LipoAction, è fra le prime apparecchiature al mondo che usa il principio della cavitazione per il trattamento dei pannicoli adiposi, per la cellulite edematosa e fibrosa. Questa apparecchiatura permette di trattare aree molto ampie con grande velocità, efficacia ed in assoluta sicurezza. Gli ultrasuoni cavitazionali usano frequenze basse tra i 30-70 KHz che producono un effetto lipoclasico (rottura delle cellule di grasso).
L’effetto cavitazionale è determinato dalla formazione di micro-bolle di gas che, implodendo rilasciano energia d’urto in grado di rompere l’adipocita e liberazione di trigliceridi che vengono smaltiti, entro 36 ore, principalmente attraverso l’emuntorio renale e il sistema linfatico. Pertanto l’indicazione principale è rappresentata dalla adiposità localizzata (liposuzione non chirurgica) e dalla cosiddetta cellulite.
Le patologie del circolo venoso colpiscono il 50% della popolazione femminile durante la pre-menopausa e la menopausa. L'ereditarietà e lo stile di vita influiscono sulla comparsa anticipata di questi anestetismi, spesso accompagnati dal fastidioso sintomo gambe pesanti, da edema malleolare (alle caviglie) e dalla facile stancabilità degli arti inferiori.
La Fleboterapia Rigenerativa (T.R.A.P. - Tridimensionale Regenerative Ambulatory Phlebotherapy) è una metodica risolutiva e permanente per trattare le ectasie (dilatazioni) dei vasi venosi degli arti inferiori. Capillari, teleangectasie, vene reticolari e tronculari ectasici riprendono tono e funzione.
A differenza delle classiche scleroterapie, con la T.R.A.P. non chiudiamo i vasi, ma riduciamo il loro calibro, rendendoli più forti e funzionali.
Con la T.R.A.P. anziché asportare chirurgicamente le vene od obliterarle con la scleroterapia, viene curata la parete venosa, stringendo il lume delle vene e rinforzando l'elasticità del vaso. Il medico, specialista della metodica, impiega una soluzione brevettata, in veicolo idroglicerino tamponato, ottimamente tollerata, in grado di rigenerare le vene superficiali e perforanti. Vengono trattati tutti i vasi visibili in ogni singola regione dell'arto: vene tronculari, reticolari e teleangectasie (capillari dilatati). Questo effetto è tridimensionale, esteso a tutto il circolo superficiale e perforante, anche nella regione più declive dell'arto. L'efficacia funzionale ed estetica della T.R.A.P. è confermata dalla permanente sparizione alla vista dei vasi del circolo superficiale. Possono essere trattati con la T.R.A.P. anche pazienti già precedentemente sottoposti, senza successo, ad altre terapie.